Continuum - Via Alpina / Andrea Pasqualotto


“Vedo le Alpi come un unico, immenso, continuo ecosistema. Non vedo confini di comuni, regioni e stati.

Vedo organismi viventi simili a centinaia di chilometri di distanza, in paesi diversi. Non vedo alberi italiani, francesi, tedeschi, austriaci e sloveni; parlano tutti la stessa lingua.

Vedo le aree protette dell’arco alpino come un arcipelago di isole dove la bellezza e la ricchezza della biodiversità e della geodiversità si manifestano con particolare intensità, tessere di un mosaico che si completa solo con uno sguardo d’insieme, senza confini.

Vedo il valore culturale delle aree protette, la scelta consapevole da parte della specie umana di difendere da se stessa luoghi di inestimabile valore.

Credo che il modo migliore per scoprire la natura delle Alpi passi attraverso il ritmo lento e regolare del camminare, il mezzo utilizzato dai primi uomini per colonizzare la terra, il mezzo più efficace per superare le asperità rocciose, i torrenti, i ghiacciai, le foreste, le praterie d’alta quota, arrecando il minor disturbo possibile.

Durante l’estate 2012, percorrerò alcuni tratti dell’itinerario rosso della Via Alpina, quelli che attraversano o sfiorano alcune delle principali aree protette delle Alpi centro-orientali. Tra un’area e l’altra mi muoverò con autobus e treni, per ribadire il valore di una mobilità sostenibile.

Partirò da Belluno, per raggiungere la Slovenia in treno, dove attraverserò da sud a nord il Parco Nazionale del Triglav. Mi sposterò poi in Austria, e quindi in Italia, dove attraverserò prima il Parco Naturale Tre Cime – Dolomiti di Sesto e quindi, dopo uno spostamento in treno, il Parco Nazionale dello Stelvio. Giungerò infine in Engadina attraverso il Parco Nazionale Svizzero.

Vedo la Via Alpina come la via maestra della fitta e continua rete di sentieri costruiti dell’uomo in migliaia di anni per attraversare valli e catene montuose, raggiungere le cime e collegare paesi.

Vedo la Via Alpina come un lunghissimo corridoio ecologico, elemento cardine di una rete spesso invisibile percorsa dagli animali e dai semi delle piante, prima ancora che dall’uomo.

Come abitante delle Alpi ho il desiderio di conoscere altre regioni dell’arco alpino, altre culture, altre nature. La mia natura nomade mi spinge a capire che cosa accomuna e che cosa divide le popolazioni che abitano le valli alpine.
 
Come Guida naturalistica ed escursionistica ho intenzione di coinvolgere i colleghi, far conoscere il valore della Via Alpina come arteria di comunicazione, occasione di conoscenza. Ho intenzione quindi di far conoscere alle persone il potenziale della Via Alpina, dei suoi 5000 chilometri di itinerario. Ho intenzione infine di accompagnare persone lungo la Via Alpina, far assaporare loro la bellezza nel conoscere un territorio attraverso il ritmo lento del camminare.

Come educatore ambientale ho intenzione, al mio ritorno, di raccontare la mia esperienza soprattutto ai più giovani, comunicare loro il valore dell’unicità e della complementarietà di ogni singolo luogo rispetto all’intera regione alpina.”



Il viaggio di Andrea Pasqualotto si è svolto come previsto, dal 22 agosto al 5 settembre 2012, a parte qualche deviazione dovuta alle nevicate, in fine percorso. Partito dalla sua città, Belluno, ha raggiunto la Slovenia in treno e attraversato a piedi il Parco nazionale del Triglav (Tricorno) da sud verso nord. Ha poi ripreso bus e treno attraverso l'Austria per raggiungere la frontiera italiana e il Parco naturale Tre Cime – Dolomiti di Sesto. Poi, nuovo tragitto in treno verso Malles e il Parco nazionale dello Stelvio. Da lì, Andrea è passato a piedi in Engadina e ha attraversato il Parco nazionale svizzero prima di rientrare a Belluno con i mezzi pubblici.

Questo viaggio gli ha permesso di scoprire nuovi paesaggi e di osservare diversi modi di trattare le relazioni tra uomo e natura. Il viaggio è stato contrassegnato da tre interviste, registrate a Sillian, Bolzano e Scuol, che potete ascoltare sul blog.

Ammirate il video del progetto, un manifesto superbo per una natura che si fa beffa delle frontiere amministrative:

 

 



Contatto: continuum-viaalpina@hotmail.com

Il blog: continuumviaalpina.blogspot.it
 

Link: Cooperativa MAZAROL

ALPARC, la Rete delle Aree Protette Alpine